Baldo Sprea
Il “Soggiorno per Anziani Villa Sprea” si trova ad Illasi (VR), in Piazza Baldo Sprea 18, nel centro del paese.
Situato in zona collinare, lungo la strada che porta in Lessinia, è circondato dal verde ed è immerso nella tranquillità.
Il “Soggiorno per Anziani Villa Sprea”, eretto in ente morale con il reale Decreto dell’8 febbraio 1877, fu attivato nel 1878 con sede nel Comune di Illasi in piazza Sprea, 18, è stato fondato dal Sacerdote Don Bonifacio col suo testamento olografo del 30 novembre 1852.
Successivamente, a seguito della fusione avvenuta nell’anno 1989, giusto Decreto della Regione del Veneto n. 1766, del 18 settembre 1989, fu costituita la Casa dell’Accoglienza “Baldo Sprea”, frutto dell’unione dei due enti Soggiorno per Anziani “Villa Sprea” e Scuola Materna “San Giuseppe”, mantenendo quale sede, l’edificio storico della Casa di Riposo.
La Struttura è organizzata in tre nuclei funzionali ed omogenei in base al profilo degli ospiti, ed ha una capacità ricettiva di 84 posti letto. Il Soggiorno per Anziani, pur avendo ottenuto un’autorizzazione al funzionamento per complessivi 84 posti letto, convenzionati con la Regione del Veneto. Il servizio per non autosufficienti è convenzionato con l’Azienda ULSS 20 di Verona.
La Mission del Soggiorno per Anziani “Villa Sprea” volge a garantire, nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità della persona, una qualità di vita il più possibile elevata all’ospite anziano, autonomo o meno, considerandone i peculiari bisogni psichici, fisici e sociali, attraverso un’assistenza qualificata e continuativa, in stretta collaborazione con la famiglia ed i servizi del territorio.
La Politica per la Qualità che ne deriva, vede il Soggiorno per Anziani “Villa Sprea” impegnato a:
- definire e aggiornare, sulla base di valutazioni multiprofessionali, progetti di intervento personalizzati, individuali e/o di gruppo, anche attraverso l’ausilio di strumenti informatizzati che garantiscano il monitoraggio continuo dell’evoluzione socio-sanitaria dell’ospite; tale tipo di approccio pertanto ha portato ad una ridefinizione della metodologia lavorativa che non risulta più centrata sull’organizzazione «per mansioni» caratterizzata dall’approccio burocratico, bensì risulta legata ad una tipologia di organizzazione del lavoro volta al conseguimento di «obiettivi e risultati»;
- perseguire livelli di salute ottimali, nell’ottica dell’approccio multidimensionale alla persona, conservando, ripristinando o sviluppando le capacità funzionali residue dell’anziano;
- garantire all’ospite un’assistenza qualificata con interventi personalizzati, effettuando una formazione continua del personale al fine di sostenerne la motivazione e rivalutarne la preparazione professionale, in ragione del fatto che gli interventi di tutte le figure professionali sono finalizzati al soddisfacimento dei bisogni della persona anziana;
- collaborare per una maggior apertura al territorio, aumentando l’integrazione con l’Azienda ULSS e il Comune, promuovendo incontri per identificare obiettivi comuni e realizzando progetti di effettiva collaborazione traendo forza dal fatto che tale collaborazione è da ritenersi un investimento sociale per il miglioramento della vita del singolo e della collettività;
- razionalizzare le spese, attraverso un’analisi costante del processo di erogazione del servizio che tenga conto delle risorse disponibili e dei vincoli di bilancio.
Tale tipologia interventistica si fonda quindi oltre che sul miglioramento continuo delle prestazioni, anche sulla trasparenza dell’operato e dell’etica professionale. A tutto ciò si aggiunge la consapevolezza che per la soddisfazione ed un recupero ottimale dell’ospite risulta fondamentale l’Umanità, concetto chiave che, insieme a tutto il resto, contribuisce all’erogazione di un servizio di elevata qualità.